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L’identikit dell’investigatore privato: quali sono le 7 caratteristiche essenziali

investigation Aug 30, 2022

Chi non ha mai sognato di diventare un investigatore privato?

Si tratta di una professione affascinante, insolita, ma anche molto complessa e per questo motivo i titolari di licenza investigativa cercano persone che possiedano skill e qualità specifiche.

Un investigatore privato deve saper gestire il rapporto umano con le persone, dai committenti ai colleghi su strada; dall’altro deve essere pronto a destreggiarsi in ogni circostanza.

I professionisti di Kriteria hanno stilato la lista delle 7 caratteristiche essenziali per diventare un investigatore privato: scoprile qui di seguito.

 

 1) Intuito

 Il sesto senso è una qualità fondamentale per il detective: spesso la verità è nascosta e la perspicacia aiuta. Bisogna saper andare oltre le apparenze e avere grande spirito di osservazione.

Indubbiamente c’è chi è più predisposto di altri, ma l’intuito si può allenare. I nostri consigli sono: stimolare la curiosità; essere vigili e attenti ai dettagli; non fermarsi alla prima impressione.

 

2) Accondiscendenza

 Chi incarica un investigatore privato ha un problema di estrema importanza, che non sa come affrontare e che vuole risolvere al più presto.

Il buon detective deve saper mettere a proprio agio chi ha di fronte, ascoltare con attenzione e comunicare in modo corretto: deve divenire il punto di riferimento per il cliente.

 

3) Pazienza

Il 70% del tempo trascorso in servizio durante un’investigazione è costituito da lunghe attese, che possono mettere a dura prova.

È indispensabile imparare a gestire lo stress, rimanere concentrati e non perdersi nelle emozioni negative. Bisogna rimanere focalizzati sull’obiettivo dell’indagine, senza farci travolgere dal momento.

 

4) Dinamismo

 Se da un lato dobbiamo armarci di infinita pazienza per gestire i momenti di attesa, dall’altro dobbiamo ricordarci che il resto del tempo è azione pura.

In una frazione di secondo la scena che abbiamo di fronte può cambiare e un imprevisto può costringerci a riorganizzare la nostra strategia per evitare di perdere un’occasione che potrebbe non riproporsi mai più.

Mai come in altre professioni bisogna essere pronti a cogliere l’attimo!

 

5) Riflessività

 Un bravo investigatore deve saper riflettere e possedere doti analitiche: l’obiettivo è intuire e saper anticipare le mosse del soggetto investigato.

Anche se è impossibile prevedere l’imprevedibile, ci sono delle buone abitudini da sviluppare nel lavoro dell’investigatore privato: analizzare attentamente uno scenario; misurare le possibili criticità; valutare i rischi.

 

6) Determinazione

 Per raggiungere i propri obiettivi in un lavoro così complesso è necessario essere determinati: non mollare mai, essere tenaci e avere fiducia in sé stessi.

La chiave del successo è la motivazione verso l’obiettivo dell’indagine e l’autodisciplina.

Solo così si raggiungono i propri traguardi.

 

7) Riservatezza

 Discrezione e riservatezza devono accompagnare l’investigatore in ogni momento.

Ogni informazione acquisita prima, durante e dopo le indagini deve essere trattata con rigore: il detective privato è vincolato dal segreto professionale.

La riservatezza deve diventare una forma mentis, imparando a raccontare poco di sé, soprattutto sui social.

 

Quello appena stilato è l’identikit del detective perfetto: dotato di sesto senso, capace di relazionarsi con il cliente, paziente ma anche dinamico, riflessivo, determinato e soprattutto riservato.

Se senti di rispecchiarti in tutte queste caratteristiche, allora hai trovato la tua strada professionale.